Piacere, sono Anna.
Sono esperta di crescita personale e di apprendimento.
Amo condividere soluzioni per vivere con più libertà, intensità e senso.
Aiuto le persone a liberarsi di convinzioni limitanti e autosabotaggi per accrescere sicurezza e forza interiore, raggiungere i propri obiettivi e vivere con più libertà e leggerezza la vita quotidiana.
Sono Spiritual Quantum Coach, facilitatrice Psych-K e Per-K, operatrice EFT e Life Designer in Codici (metodo My Life Design). Condivido con i miei clienti la pratica del Self-unboxing, l’insieme di conoscenze, processi e tecniche di problem-solving interiore che con più efficacia e rapidità hanno aiutato me.
Eh sì, perché il percorso per arrivare a non sentirmi in balia delle mie emozioni, a fare un lavoro che amo e a sentirmi più libera nelle relazioni importanti è stato parecchio lungo e tortuoso.


Quelle vocine che
non sapevo ancora ascoltare
Il funzionamento delle dinamiche mentali ed emozionali che determinano i comportamenti umani mi ha sempre intrigato: quando ero ragazza mia sorella mi prendeva un po’ in giro dicendo che a me piacevano i libri del tipo “imparare a vivere in 10 mosse”…. Era vero! Già all’epoca ero appassionata di libri di crescita personale… Mi ricordo ancora il mitico “Liberaci dalla perfezione” che mi aprì gli occhi sul mio perfezionismo! Ma mi ci sarebbero voluti ancora molti anni prima di liberarmene….
Alle superiori la mia materia preferita era filosofia, ma sia per le classiche paure del tipo “e poi dopo la laurea che lavoro vado a fare”, sia per il mio lasciarmi condizionare dalle opinioni dei familiari, all’Università finii per iscrivermi a chimica.
Avevo bisogno di approvazione e i giudizi altrui mi influenzavano molto, ma all’epoca pensavo che fosse “il mio carattere”, e non una pessima “strategia di difesa” che mi sabotava!
Dopo la laurea e un dottorato all’estero, che feci più per l’occasione di vivere all’estero ed essere economicamente indipendente che per altro, tornai in Italia e trovai lavoro come consulente ambientale in una grande multinazionale.
Vita da consulente…
Il lavoro era quello tipico dei consulenti aziendali, che sono sempre un po’ in un frullatore, tra tante ore di lavoro, trasferte e riunioni. Faticavo a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Non sapevo riconoscere i miei bisogni né mettere dei paletti, e questo mi creava problemi sia a livello di stanchezza che con il mio compagno.
L’arrivo del mio primo bambino fu meraviglioso e sconvolgente come per tutti i genitori. Adoravo allattarlo ma ero piena di ansie, e come spesso succede gli equilibri di coppia erano messi a dura prova. Se già prima l’ equilibrio tra lavoro e vita privata era un problema, figuriamoci ora!
Non mi sentivo mai abbastanza…non abbastanza presente a casa, non abbastanza disponibile in ufficio. La classica ruota del criceto, con il condimento di notti insonni.
Il guaio è che più corri e cerchi di essere multitasking, meno hai il modo di capire che il correre sempre e il riempirsi la vita di cose da fare, sono meccanismi di controllo e di fuga da se stessi… Ma l’anima non si stanca di bussare alla nostra porta.


Stavo crollando...
Fu quando il mio secondo bimbo aveva 3 o 4 anni che iniziai seriamente a rendermi conto che non stavo bene, la coppia era in sofferenza ed anche il corpo iniziò a darmi dei segnali:
non più soltanto la gastrite, che avevo da anni, ma anche frequenti contratture alle spalle e strane forme allergiche alla pelle e agli occhi. I medici non trovavano nulla, e io passavo da una sedia ergonomica ad una seduta dal fisioterapista senza mai risolvere un granché.
Ma soprattutto… non ero serena…. e non avevo l’energia e la leggerezza necessarie per godermi la relazione con i miei bambini, che invece di energia ne avevano a fiumi….
Feci un percorso di Counselling che mi fece prendere consapevolezza delle emozioni che provavo, dei giudizi che mi davo, delle aspettative che proiettavo su di me e sugli altri… Mi aiutò a gestire un po’ meglio la situazione, ma non mi bastava, io volevo risolvere!
Così continuai a cercare….
La scoperta
Gli indizi che mi portarono alla scoperta delle tecniche energetiche non si fecero attendere.
Prima, un racconto di mia sorella (medico di MSF) circa i rapidi miglioramenti che aveva visto in Yemen su persone traumatizzate dalla guerra e trattate con la tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).
Poi un libro sfogliato “per caso” a casa di amici: parlava della tecnica EFT(Emotional Freedom Technique, il cosiddetto tapping), che grazie all’attenzione cosciente combinata con la stimolazione manuale di alcuni punti corporei consente di lasciare andare blocchi emotivi e paure.
Nell’ottobre del 2014 mi iscrissi al primo corso di EFT: fu una rivelazione! In pochi mesi guarii dalla gastrite che mi accompagnava da anni e sentii che stavolta i cambiamenti erano sensibili, “di pancia”: non era il solito equilibrismo dell’imparare a gestire le emozioni dolorose, dello sforzarsi di reagire diversamente…
Cominciavo a stare emotivamente meglio e ad avere in mano qualche strumento per superare i momenti di crisi, oltre a vedere i problemi con occhi diversi: era veramente tanta roba…!
Così continuai, appassionandomi sempre di più, corso dopo corso: EFT, PET (Provocative Energy Technique), Original Play, meditazione e stato di presenza, e poi le tecniche di trasformazione delle convinzioni limitanti e degli autosabotaggi: Psych-K prima, il percorso dei Codici di Daniel Lumera nel 2019, lo Spiritual Quantum Coaching di recente.


Una rivoluzione copernicana
Cambiare poco a poco quel software subconscio fatto di etichette e convinzioni limitanti interiorizzate nel corso di una vita è stata veramente una rivoluzione copernicana!
Avevo cominciato a scoprire il potere di “cambiare la mia frequenza interiore”, la bellezza del lavorare su di sé, cose che poco hanno a che vedere con il lavoro mentale, con il “capire”, con l’elaborare, con il giudicare…
Cose che – stavo scoprendo – le antiche tradizioni spirituali insegnano da secoli e che studi scientifici all’avanguardia cominciano a sperimentare e documentare, ma che né le tante scuole che avevo frequentato né i percorsi religiosi che avevo conosciuto mi avevano mai insegnato!
“Cavoli – mi dicevo – ma queste tecniche le dovremmo imparare a partire dall’asilo!!!“
Non solo rose e fiori….
Questo processo però non ha avuto solo momenti WOW…. Lasciare andare le mie certezze e “strategie” esistenziali non è stato per niente facile…
All’inizio ho fatto un sacco di resistenza ad assumermi fino in fondo la responsabilità di ciò che provavo, e smettere di cercare i perché e i “colpevoli” fuori di me: in fondo mi faceva comodo sentirmi un po’ vittima e avere una scusa per non cambiare quello che magari non mi piaceva ma mi era famigliare e mi dava sicurezza.
Ci ho messo un po’ a capire che il nostro “fuori” origina essenzialmente dal nostro “dentro”….
Ho vissuto momenti di confusione e a volte sono emersi blocchi e meccanismi che la mia mente cercava di non vedere, spesso ho rallentato, a volte ho avuto bisogno di aiuto. E ho imparato a cercarlo, questo aiuto…
Senza fermarmi al primo approccio, al primo terapeuta, alla prima “ricaduta”, alla prima resistenza: ma imparando a sentire dentro di me se un dato strumento, percorso o insegnante era quello giusto per me.


Il permesso di scendere dalla ruota
Continuavo il mio lavoro di consulente ambientale: nel frattempo ci eravamo messi in proprio ed insieme a due soci gestivo una piccola società di consulenza, un gruppo multidisciplinare di circa 15 professionisti, tra geologi, chimici ed ingegneri.
Anche se il lavoro era tanto e le dinamiche in ufficio non sempre facili, grazie ai percorsi di trasformazione delle mie convinzioni limitanti, riuscii a darmi dei “permessi” che prima non mi davo e smisi di essere fagocitata dal lavoro (presi un part-time per cominciare a lavorare anche come operatrice di tecniche energetiche); smisi di dire quei sì che dicevo per accontentare questo o quello o per non sentirmi in colpa; e imparai a stemperare tensioni che prima prendevo decisamente troppo sul serio…
Nonostante la società ed il gruppo di lavoro fossero la mia seconda famiglia, sentivo che il lavoro tecnico ambientale mi stava sempre più stretto e che la mia passione era quella di praticare e condividere gli spazi e strumenti di cambiamento interiore che mi avevano fatto ritrovare benessere fisico, fiducia in me stessa e nuova energia.
Ascoltare la voce interiore
Dopo tanti tentennamenti, nel 2021 mi sono decisa a lasciare del tutto il mio lavoro da chimico e la società di consulenza che avevo contribuito a fondare nel 2008, e ora lavoro come “Self-Unboxer” a tempo pieno, condividendo le soluzioni che ho sperimentato essere più efficaci e user-friendly.
Il mio obbiettivo è che sempre più persone possano sperimentare che la via per cambiare la nostra frequenza interiore, per non sentirci vittime e per esprimere la nostra forza e la nostra unicità non è un’ impraticabile salita dell’Everest per asceti o un lusso per fortunati che hanno tempo da perdere, ma uno spazio concretamente accessibile a chiunque abbia il coraggio di mettersi in gioco e partire da sé, uno spazio da sperimentare per trovare il proprio modo di “fare Self-Unboxing”: uscire dalle trappole di giudizi e credenze limitanti e vivere con più leggerezza ed intensità.
Perché aggiornare il proprio sistema di credenze con il Self-Unboxing?


- Scendi dalla ruota del criceto
- Liberati di giudizi ed autogiudizi
- Accogli le tue ombre e trasformale in risorse
- Ritrova fiducia e leggerezza
1 - FOCUS INTERNO
Spostamento dell’attenzione dall’esterno all’interno
4 - RILASCIO
Rilascio di emozioni disturbanti e disidentificazione dai pensieri negativi
2 - RESPONSABILITA’
Assunzione di responsabilità verso i propri bisogni e stati d’animo
5 - AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA DI CREDENZE
Modifica di credenze limitanti e autosabotaggi
3 - CENTRATURA
Accesso consapevole al potere della mente espansa
6 - ENERGIA E SENSO
Riconnessione alla propria energia ed ai propri desideri profondi
4 - RILASCIO
Rilascio di emozioni disturbanti e disidentificazione dai pensieri negativi
5 - AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA DI CREDENZE
Modifica di credenze limitanti e autosabotaggi
6 - ENERGIA E SENSO
Riconnessione alla propria energia ed ai propri desideri profondi
Self-Unboxing, un approccio che ciascuno può scoprire e fare suo, personalizzandolo (anche i più scettici).